Associazione cittadini per il Museo d’Arte Orientale di Torino (MAO)

L’associazione Mio MAO Cittadini per il Museo d’Arte Orientale di Torino, nata nell’estate del 2013, è una associazione senza scopo di lucro e persegue finalità culturali e di valorizzazione del patrimonio culturale.

“Nacque per valorizzare il Museo ed evitarne la chiusura”, racconta Fulvio Griffa, il presidente di allora. “Ci organizzammo, cittadini e commercianti del quartiere, e costruimmo l’Associazione perché il museo continuasse a vivere. Volevamo costruire un movimento di opinione e coinvolgere le istituzioni, i media e i tutti i cittadini. Direi che siamo riusciti, anche con le nostre azioni, a modificare la tendenza e conservare aperto il MAO. Il Museo è una risorsa per il quartiere ed è un tesoro per la città”. “Anche il nome scelto per l’Associazione – sottolinea sempre Fulvio – quel Mio MAO con il logo che ricorda un fumetto, sottolinea il senso di comunità che volevamo esprimere e il possessivo mio rafforza  l’idea che il museo è un bene comune”.

“La presenza del museo, afferma la volontaria Elena, porta movimento e affluenza di turisti in questa parte del quadrilatero abbastanza vuota di giorno. Positivo che trovi una nuova funzione diurna e incentivi di conseguenza possibili attività commerciali e ricettive, rivitalizzando la zona. Diventa un elemento identitario per gli abitanti che possono finalmente vantare un museo importante là dove vivono. E’ un prezioso veicolo culturale che arricchendo il quartiere ne alimenta curiosità e interesse”.

Il primo logo dell’Associazione Mio MAO è stato disegnato dalla grafica Alessandra Leonardi e regalato quale contributo all’Associazione e al Museo.

Nel 2017 è nata l’Associazione dei Volontari per il Museo d’Arte Orientale per poter concretamente operare con il Museo.